L’inflazione dei materiali ha un duplice impatto sul settore: colpito dall’aumento dei costi energetici e dal rincaro da parte dei fornitori. Le aziende edili non hanno tuttavia la possibilità di alzare i propri prezzi, lo stop ai cantieri è quindi un rischio concreto. Le misure finora adottate dal governo non sono sufficienti. È necessario un intervento strutturale, serve un adeguamento immediato dei prezzari di riferimento per le opere in corso e per le opere che verranno bandite. Serve un meccanismo automatico di revisione prezzi e non compensativo come quello odierno. La maggior parte delle imprese oggi sta lavorando sottocosto, condizione insostenibile sul medio-lungo termine, che mette a rischio l’implementazione del Pnrr. Queste le dichiarazioni della presidente dei Giovani Ance Angelica Donati ospite di Gualtiero Lugli a linea Mercati di Cnbc.
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