Grazie a un approccio comune e alla dimensione etica che le sottende, le architetture selezionate in questo numero si pongono nell’insieme come espressione riconoscibile dell’architettura italiana. Appartenenti a studi gestiti per lo più in modo artigianale, gli autori detengono il controllo dell’opera dall’ideazione alla realizzazione, aspetto decisivo per favorire la ricerca sul piano del linguaggio e la sperimentazione nell’uso di tecnologie e materiali. La propensione alla ricerca si esprime come volontà di far convergere le istanze tecniche, funzionali ed economiche nel valore aggiunto determinato dalle scelte formali e dalla qualità spaziale dell’edificio.
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