Editoriale del Coordinatore Gruppo Formazione e Rapporti con Scuole e Università dei Giovani Ance Francesca Musso
L’11 settembre u.s. abbiamo aperto le iscrizioni alla nuova edizione del Concorso Macroscuola, che quest’anno cresce e si allarga a scala nazionale.
Un’avventura nata nel giugno 2015, quando durante una riunione in Ance Venezia, anche sulla scorta di quanto portato avanti con grande energia dall’allora presidente del Gruppo Giovani dell’At, l’Arch. Giovanna Pavanello, decidemmo di impostare un percorso strutturato con le scuole secondarie di primo grado su scala quadriregionale. Nasceva così la prima edizione del concorso Macroscuola, con l’obiettivo di far entrare in classe i nostri giovani imprenditori e raccontare ai ragazzi il nostro mestiere, antico e tradizionale ma nel contempo innovativo e all’avanguardia nella scelta dei materiali, nelle tecniche costruttive oggi disponibili, nell’attenzione all’efficienza energetica, nella cura della sicurezza e del comfort dei futuri utenti delle nostre costruzioni. Costruzioni, o meglio ancora “sogni”, come avevamo ribadito con forza proprio nel maggio di quell’anno durante il nostro tradizionale convegno nazionale.
E chi può “sognare” di più? A nostro avviso proprio i ragazzi! Non a caso abbiamo scelto come target i ragazzi della scuola secondaria di primo grado; sufficientemente maturi per sperimentare per la prima volta tecniche e modalità “adulte” di progettazione ma nel contempo ancora un po’ “bambini”, dotati di una spiccata creatività e di un’apertura mentale ancora libera da schemi.
E’ a loro quindi che ci rivolgiamo per raccogliere progetti per una scuola ideale! Illustrare loro come costruirla, nel rispetto delle norme e delle più innovative tecnologie a disposizione, è compito nostro: una scuola deve essere in prima istanza un luogo sicuro da un punto di vista sismico ed in seconda battuta efficiente da un punto di vista energetico. Sappiamo bene purtroppo quanto lavoro ancora ci sia da fare per adeguare in tal senso il nostro patrimonio scolastico… ma non basta! C’è il nuovo affascinante mondo della didattica da approfondire ed esplorare ed in sua funzione vanno adeguati tutti gli spazi; ricorso al cloud, ICT, interconnessione, active learning e trasversalità di competenze sono solo alcune delle nuove esigenze dei nativi digitali, che mal si sposano con gli spazi ed arredi tradizionali che ancora troviamo nella grande maggioranza delle classi delle nostre scuole.
In occasione delle passate premiazioni, ascoltare i ragazzi esporre i loro progetti, frutto di un lungo lavoro di squadra coordinato da insegnanti appassionati, è stato per noi un momento di grande emozione; la forza dell’associazione, e nello specifico del Gruppo Giovani che ha quale sua mission in primis la formazione, sta proprio talvolta nell’“uscire” dall’associazione stessa ed arricchirsi di un’esperienza tanto nuova quanto coinvolgente.
Siamo sicuri che anche quest’anno perverranno dai ragazzi proposte nuove e brillanti; grazie al sostegno garantitoci per l’edizione in corso dalla struttura di missione #ItaliaSicura/Scuole e dall’Anci, potremo inoltre veicolare le migliori proposte ai comuni di competenza, con la certezza che gli stessi ne terranno conto per elaborare progetti di nuove scuole, magari sfruttando i numerosi finanziamenti promossi dal Governo su questa linea.
E’ con queste premesse che ci auguriamo di coinvolgere quanti più studenti possibile, convinti che il concorso rappresenti un punto di crescita sia per i ragazzi sia per i nostri giovani associati, per la grande maggioranza già genitori; è nelle scuole che si stanno formando i cittadini di domani, i nostri figli, e ci auspichiamo, nel nostro piccolo, di renderli un po’ più consapevoli, coscienti e resilienti.