La 20° edizione della Fiera internazionale di Tirana, tenutasi nel mese di novembre, è stata occasione propizia per organizzare una serie di incontri con istituzioni ai massimi livelli e con operatori economici locali specializzati nel settore dell’edilizia e dell’Oil and Gas
La 20° edizione della Fiera internazionale di Tirana, tenutasi nel mese di novembre, è stata occasione propizia per organizzare una serie di incontri con istituzioni ai massimi livelli e con operatori economici locali specializzati nel settore dell’edilizia e dell’Oil and Gas
Una delegazione di ANCE BARI e BAT, guidata dal Dott, Luigi De Santis, Vice Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili, ha partecipato alla 20^ edizione della Fiera Internazionale di Tirana
La 20° edizione della Fiera internazionale di Tirana, tenutasi nel mese di novembre, è stata occasione propizia per organizzare una serie di incontri con istituzioni ai massimi livelli e con operatori economici locali specializzati nel settore dell’edilizia e dell’Oil and Gas. Il tutto in un clima di rinnovo anche politico che vede il governo appena insediatosi alla guida del Paese, animato da una forte volontà di sviluppare investimenti di imprese italiane e non solo, con il fine di creare nuovi posti di lavoro e relativa formazione professionale, che passi anche e soprattutto tramite l’utilizzo del know how delle imprese che opereranno nella loro nazione. Parte degli investimenti saranno volti ad adeguare la rete infrastrutturale del Paese agli standard europei soprattutto in vista della volontà di entrare a far parte dell’Unione Europea. In tal senso la Commissione Europea avendo preso atto dei passi avanti compiuti, ha proposto che sia concesso ufficialmente all’Albania lo status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea. Per agevolare il raggiungimento di questi obbiettivi la Comunità europea ha stanziato ingenti somme, principalmente affidate alla gestione della BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo). Ricordiamo che l’Italia partecipa al Capitale della suddetta banca con una quota dell’8,52 % e che la stessa rappresenta una delle direttrici principali dell’interscambio commerciale e degli investimenti esteri italiani. Voce primaria degli investimenti nel settore infrastrutturale sarà rappresentata dalle opere relative alla realizzazione della linea TAP sul suolo albanese per complessivi 210 Km.
Questa importante opera infrastrutturale vedrà un investimento complessivo di 2,5 miliardi di euro destinati a lavori di imprese italiane, su un complessivo investimento di 42 miliardi di euro.
Il sistema associativo dell’Ance Bari e BAT è stato rappresentato da uno stand espositivo nel padiglione centrale della fiera, in posizione di particolare pregio, dove con materiale cartaceo, illustrativo e con supporto multimediale, sono state evidenziate le peculiarità delle imprese aderenti alla nostra associazione di categoria. Lo stesso spazio è stato sede di importanti incontri bilaterali tra la nostra delegazione e rappresentanti politici, istituzionali e dell’imprenditoria locale.
A seguito degli incontri la delegazione ha avviato un rapporto di collaborazione con la nostra Ambasciata d’Italia e con l’ ICE (Istituto Commercio estero) volta alla continua comunicazione circa le opportunità lavorative nel settore dell’edilizia, oltre che allo specifico approfondimento di esigenze specifiche delle nostre aziende. Il tutto per rendere la nostra associazione informata circa i bandi di gara per la realizzazione delle infrastrutture, con maggiore attenzione a quelle realizzate con fondi stanziati e gestiti dalla Comunità Europea, che offrono a parere della delegazione una maggiore tranquillità per quanto riguarda l’esigibilità dei crediti.
Queste opportunità verranno veicolate con tempestività ai nostri associati che manifesteranno interesse ad operare in questa nazione e per i quali metteremo a disposizione i canali aperti nel corso della missione. Complessivamente questi elementi hanno fatto maturare l’idea che l’Albania è un Paese che ha ottime prospettive di crescita soprattutto in vista della sua possibile adesione alla Comunità Europea. Attualmente gia’ diverse aziende hanno delocalizzato la loro produzione in questo Paese o hanno realizzato interventi di edilizia.
Inoltre la presenza di importanti gruppi bancari italiani radicati sul territorio potrebbe supportare le aziende interessate a sviluppare iniziative in questa nazione. .