A vincere la settima edizione di MacroScuola, il concorso promosso dai Giovani Ance, è un istituto di Belgioioso (Pv), seconda Catanzaro e terza Treviso premiate per progetti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
Piazze che sorgono in spazi abbandonati, luoghi illuminati da fonti rinnovabili e con tanto verde, mobilità su quattro ruote confinata allo stretto necessario e tecnologia a portata di mano. È un futuro libero e sostenibile quello che emerge dai progetti degli oltre 2000 studenti che hanno partecipato alla settima edizione di Macroscuola, il concorso promosso dai Giovani imprenditori edili Ance rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
“Progetta l’agorà del futuro” è stato il tema dell’edizione di quest’anno. Dopo una selezione che ha riguardato oltre 200 progetti, sono stati 18 i progetti scelti e presentati presso l’Auditorium Ance dagli stessi allievi delle scuole. A valutarli una giuria composta oltre che dalla Presidente dei Giovani Ance, Angelica Donati e dal Vicepresidente e coordinatore del progetto, Pierfrancesco Tieni, da Fabiana Vudafieri (Infocamere), Stefano Bellintani (Politecnico di Milano) e Andrea Bassi (BCMA Architectes).
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la III A dell’Istituto comprensivo di Belgioioso, con un progetto di riqualificazione della piazza di Linarolo, piccolo comune in provincia di Pavia, seguita da Catanzaro per la riqualificazione dei giardini di San Leonardo e da Treviso con la piazza del Comune di Casier.
“È fondamentale avere uno sguardo verso il futuro non solo delle costruzioni ma del Paese intero”, ha affermato Angelica Donati, “per questo noi Giovani Ance con Macroscuola cerchiamo di interagire con i ragazzi per capire le loro esigenze i loro sogni e anche per mostrare loro le tantissime opportunità lavorative che il nostro settore può offrire”. “Il nostro scopo è anche quello di riuscire a portare nuova linfa vitale”, continua la Donati, “attraverso la formazione e l’innovazione, ad un settore che già oggi ha una grande penuria di forza lavoro. Dobbiamo creare oggi le premesse per lo sviluppo e il benessere di domani”.