Dal 24 al 26 aprile abbiamo avuto l’opportunità di visitare il salone INTERMAT, una delle tre fiere internazionali di macchine ed attrezzature per l’edilizia (insieme al Bauma ed al Samoter) organizzate dal CECE, che si tiene con cadenza triennale al Parc des Exposition di Parigi.
Intermat ospita circa 183.000 visitatori provenienti da 167 paesi e 1500 espositori da 40 paesi, creando un’opportunità di collaborazione e networkingtra le imprese e l’intera filiera delle costruzioni, in linea con quanto auspicato dal nostro Gruppo Giovani ed ampiamente dibattuto in particolare in occasione dell’ultimo convegno nazionale “M4ttoni.0”. Solo dal confronto nascono le idee!
Articolato su una superficie di oltre 375.000 mq ed organizzato in 4 macroaree tematiche (“Movimento terra e demolizioni”, “Costruzioni e calcestruzzo”, “Strade, cave e fondazioni speciali” e “Sollevamenti, carichi e trasporti”), il salone consente ai visitatori di scegliere ed approfondire quanto offre il proprio settore di interesse.
Esplorando le varie sezioni ci è apparso evidente come, in un’atmosfera di “pacato ottimismo” per la vera ripresa del nostro settore dopo una crisi senza precedenti, il mondo delle costruzioni sia cambiato. Perfino le macchine più tradizionali si arricchiscono di “gadget” tecnologici che le rendono geolocalizzate, connesse e in grado di comunicare con gli altri componenti di quello che diventa a tutti gli effetti un “sistema”: il cantiere, ma nell’era BIM e IoT! Anche per un mestiere così antico… ampio spazio dedicato allo Start-up Village, con tecnologie e App innovative che puntano al lean management ed all’efficientamento del lavoro, mirando a diventare indispensabili per il costruttore 4.0 almeno quanto pale ed escavatori! Grande attenzione all’ambiente: sorprende positivamente ascoltare un’intera conferenza in cui la filiera del cemento si confronta sul tema dell’economia circolare, con illustrazione di best pratices internazionali. E si osservano le prime flotte di miniescavatori, dumpers e costipatori interamente elettrici. L’innovazione punta anche ad accrescere la sicurezza; gli operatori hanno a disposizione sensori che impediscono loro di entrare nel raggio d’azione dei mezzi, attrezzi innovativi per posare elementi in pietra e cordoli stradali senza ricorrere al sollevamento manuale nonché con un incremento della produttività.
Confrontarci con una platea così ampia e variegata e tornare nelle nostre aziende consapevoli che i temi cari ad ANCE Giovani sono oggetto di un intenso lavoro a livello internazionale ci riempie di soddisfazione ed energia e quindi…. #andiamoavanti!