Immobili: Bin, dopo stagnazione a Napoli segnali di ripresa
Dopo anni di forti riduzioni, il mercato immobiliare a Napoli torna a far registrare segnali di ripresa. E’ la fotografia del settore scattata dalla Borsa immobiliare di Napoli, società della Camera di Commercio partenopea, che ha presentato il14 Aprile, lo studio relativo al secondo semestre del 2015. Così, per la prima volta dopo anni, la riduzione per la compravendita di immobili è inferiore all’1% mentre torna a salire il mercato delle locazioni. Lo stallo delle compravendite si registra, per lo più, nei quartieri di Posillipo, Chiaia e San Ferdinando.
“Il tunnel è finito per il mercato immobiliare – ha commentato Clemente Del Gaudio, ad della Borsa immobiliare di Napoli – E mentre si riduce il calo delle compravendite, aumenta in controtendenza la richiesta di locazione”. Accende, invece, i riflettori sui palazzi d’epoca di Napoli Giovanni Adelfi, presidente della Bin. Fino a qualche tempo fa, a Napoli esisteva il Progetto Sirena per la riqualificazione dei palazzi storici, però poi non è più stato rifinanziato dal Comune”. E’ necessario, per Adelfi, che “Soprintendenza, Comune e Regione si adoperino per incentivare anche investimenti”.
Il settore delle costruzioni, da inizio della crisi, ha fatto sapere Antonio Giustino, presidente dei Giovani costruttori di Acen, “ha perso investimenti a livello nazionale pari al 44,8% e in Campania il 42%, con la conseguente contrazione del mercato occupazionale che in Campania ha visto un calo di quasi 40mila unità”. “Nel 2015 abbiamo sì investimenti con il segno meno, ma in ogni caso la riduzione è inferiore rispetto agli anni precedenti, – ha concluso – questo dato, secondo le stime del nostro centro studi, porterà a un incremento nel settore dello 0,5% in Campania per il 2016”.
In ogni caso, prosegue Giustino, si registrano nel 2015 incrementi dei mutui da parte delle banche alle famiglie per l’acquisto della prima casa e questo è un segnale positivo, considerato il “loop” che si era creato negli ultimi anni di mancati finanziamenti da parte delle banche a famiglie ed imprese per l’acquisto della prima casa e per il rilancio delle operazioni immobiliari.
Speriamo che i dati del 2016 faranno registrare anche un incremento di finanziamenti alle imprese di costruzioni per operazioni di riqualificazione e nuova costruzione, conclude il Presidente dei Giovani Acen.
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