Dibattito organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori ANCE di Brescia all’interno dell’Assemblea Ordinaria, con l’intento di offrire ai partecipanti l’approfondimento di teorie pratiche sulle tutele dell’impresa, i contratti con gli appaltatori/subappaltatori e i vizi/difetti dell’opera.
Lo scenario è quello cui questi ultimi anni ci hanno abituato: crisi, crisi,
crisi. Situazione che, per ovvie ragioni, diventa centrale anche per l’assemblea del Gruppo Giovani del Collegio, riunitasi lo scorso 29 novembre nella sede di via Ugo Foscolo.
Un appuntamento che, di norma, serve per tracciare il bilancio di un’annata intera, ma che è diventato -secondo la presidente del Gruppo Giovani, Emilia Ardesi – un confronto “su quei temi che possono costituire approfondimenti importanti per la nostra attività”.
All’interno del Assemblea è stato quindi organizzato un focus di approfondimento di teorie pratiche sulle tutele dell’impresa, i contratti con gli appaltatori/subappaltatori e i vizi/difetti dell’opera con la presenza del il presidente del Collegio, Tiziano Pavoni e del vicepresidente nazionale dell’Ance, Giuliano Campana; i relatori tecnici sono stati l’architetto Giuseppe Anguissola e l’avvocato Davide Epicoco.
L’assemblea del Gruppo Giovani, dopo una brevissima introduzione della presidente Emilia Ardesi ha contemplato i saluti alla platea di Tiziano Pavoni, presidente del Collegio e Giuliano Campana, vice presidente dell’Ance nazionale.
“Sono compiaciuto – ha detto Pavoni – che il Gruppo Giovani abbia scelto argomenti concreti per la propria assemblea, segno che c’è la consapevolezza di quanto sia importante agire e lavorare su indirizzi precisi”.
Campana si è espresso, invece, riguardo a temi più generali, sottolineando come “in momenti quali questi che stiamo vivendo, che sono davvero terribili, è importante avere il coraggio per superare le difficoltà, ritrovando lo spirito giusto per dare un nuovo vigore al nostro Paese.
Noi siamo gente seria – ha sottolineato Campana – che ha voglia di lavorare e lo dimostriamo di continuo”.
Emilia Ardesi ha poi chiarito su quali direttrici si sarebbe mosso il dibattito: “E’ stato un compito arduo, ma alla fine sono stati individuati tre temi fondamentali da sviscerare:
· le tutele dell’impresa,
· i contratti
· i vizi e difetti dell’opera”.
Tre macro aree sviluppate con il contributo dell’architetto Giuseppe Anguissola, storico dirigente del Servizio tecnico del Collegio Costruttori di Brescia e dell’avvocato Davide Epicoco, consulente del Collegio.
Subito l’assemblea si è concentrata su un problema scottante come quello del subappalto.
Anguissola, coadiuvato da Epicoco per le questioni più squisitamente legali, ha illustrato il labile confine tra subappalto e fornitura, spiegando come “i committenti, a volte, lavorino proprio sfruttando questa distinzione sottile, eppure importantissima, facendo passare il subappalto come fornitura per non superare la soglia del 30% consentita.
Invece è una distinzione da rispettare per operare nel pieno rispetto della legalità e non incorrere in sanzioni che, oltre all’appaltatore, riguarderebbero anche il subappaltatore”.
L’affrontare questioni estremamente tecniche ma, per vari ragioni, “frequentate quotidianamente” ha interessato i presenti, dando il via a domande e interventi: il problema dei pagamenti ai subappaltatori (con la clausola dei 20 giorni dopo aver ricevuto il saldo, o il parziale saldo, dall’ente appaltante), i rapporti con il Rupe
le fatture quietanziate, fino alla – eventuale – gestione del magazzino.
In particolare, sul fronte dei pagamenti ai subappaltatori non sono mancate le esternazioni, specie da parte di chi ha ricordato come “si sia spesso costretti a pagarli in anticipo, altrimenti non svolgono il lavoro”.
Situazione che trasforma i costruttori quasi in banche che devono anticipare crediti non ancora
riscossi.
Ci si è poi dedicati alle nuove normative dell’agosto 2013, alle sanzioni, alle differenze tra appalti pubblici e privati fino alle tutele per il subappaltatore.
Temi seguiti con attenzione a dimostrazione della vivacità che sottolinea l’attività del Gruppo
Giovani Imprenditori ANCE di Brescia.